Angelo Saggini

Via delle Due Mura
Galzignano Terme

[…] Tu soletta, allor che l’imminente
Sole più ferve alla campagna, e intorno
D’opre o di canti ogni romor si tace,
Pel montano sentier vieni affrettando
Il nudo piè, povera bimba. A valle
Sbalza qua e là dai neri tetti il fumo,
E i deschi ingombri di vivande, e il riso
Narra d’accolte famigliuole; in lenta
Nebbia pur si dilata, e ai cor del sonno
Meridïano la dolcezza piove.
Ma tu vai sempre a maggior fretta. Stride
Sulla tua via dal gambo arso l’insetto
E par chieggia: ove vai? […]

Ed io l’ora ben so quando tu il passo
Già della molta via stanco, all’ostello

Mio villereccio arresti, e so che in uso
T’è degli alti ippocastani, onde cinta
Va l’attigua chiesuola, alle conserte
ombre seder. Tu là m’aspetti. Intanto
Erra talor, di farfalletta in guisa,
Il sonno intorno alle tue ciglia, il sonno
Amico dei fanciulli anche mendichi […]

Ecco in sull’aia
Stanno – festoso ei te l’addita – e i segni
De’ vostri giochi ancor; stanno d’arena
Cumuli in giro accolti, ampia di monti
Catena a chi ben guarda, ove le infisse
Foglie, di boschi alto protesi in cielo
Rendan figura, e son villaggi e case
Le pietre qua e là sparse, e son pascenti
Mandre – un cieco il vedrebbe – i sassolini…

da Mendica in villa, 1887