Anche quest’anno il Parco Letterario Francesco Petrarca ha collaborato nell’ideazione e realizzazione dell’evento di presentazione della seconda puntata del PROGETTO PETRARCA, nell’ambito della collaborazione con il Festival Bartolomeo Cristofori, con l’aggiunta quest’anno dell’Ente Nazionale Petrarca e il Comune di Arquà Petrarca.

Nel 1846 vengono pubblicati tre brani di Franz Liszt per pianoforte solo che rappresentano la riscrittura musicale dei sonetti n 47 (Benedetto sia il giorno), 104 (Pace non trovo) e 123 (I’vidi in terra angelici costumi) del Canzoniere di Francesco Petrarca.

L’anno scorso Orazio Sciortino aveva composto un nuovo brano sul sonetto numero 272, mentre quest’anno il compositore
giapponese Atsuhiko Gondai ha tratto il suo nuovo brano per pianoforte “Rime dolenti” dal sonetto 333 del Canzoniere del Petrarca “Ite, rime dolenti, al duro sasso” che verrà eseguito dalla musicista Chisato Taniguchi.

EVENTO A PAGAMENTO, VISITA GUIDATA E CONCERTO O ANCHE SOLO CONCERTO
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Appuntamento è domenica 17 settembre 2023, ore 16.30 ad Arquà Petrarca con il seguente programma:

PROGRAMMA 🎹

VISITA GUIDATA:
🕠 Ore 16.30
Dove: Incontro alle 16.15 in Piazza Petrarca, Arquà Petrarca, Tomba del Petrarca.

Tour con le guide turistiche del Parco Letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei

LETTURE E CONCERTO
🕤 Ore 18.30
Dove: Oratorio SS. Trinità, Arquà Petrarca, via Castello 3

Introduzione ai sonetti del Petrarca musicati da Franz Liszt a cura della prof.ssa Francesca Favaro e lettura a cura di Daniele Tessaro, Compagnia Teatrale Matricola Zero.

F. Liszt, Sonetti dal Petrarca
A. Gondai, Rime dolenti, per pianoforte op. 191 – dal Sonetto 333 di Petrarca
M. Ravel, Gaspard de la nuit
Al termine vi aspettano tanti locali con prodotti tipici nel suggestivo borgo di Arquà Petrarca!
In collaborazione con Comune di Arquà Petrarca, il Parco Letterario Francesco Petrarca e l’Ente Nazionale Francesco Petrarca

Al termine le attività economiche del Borgo vi aspettano per cene, aperitivi, degustazioni dei prodotti tipici dei Colli Euganei!

APPROFONDIMENTI:
Il Festival Pianistico è un tributo al genio innovatore di Bartolomeo Cristofori, nato a Padova il 4 maggio 1655, che seppe magistralmente unire arte e tecnologia e “render su gli strumenti il parlar del cuore, ora con delicato tocco d’angelo, ora con violenta irruzione di passioni”. Cembalaro, organaro e liutaio, fu uno dei più famosi costruttori di clavicembali del suo tempo. È considerato l’inventore del “fortepiano”, principale precursore del pianoforte.
L’edizione di quest’anno ripercorre il filo che lega il Giappone allo strumento di Cristofori, portando a Padova, Rovigo, Conegliano, Abano e Arquà alcuni dei più interessanti pianisti giapponesi al mondo, proponendo musica di compositori giapponesi dal ‘900 ad oggi e approfondendo i percorsi individuali e personalissimi di ognuno di questi musicisti. Per l’edizione 2023, il Festival avrà per la prima volta un artista in residenza, il ventiquattrenne Mao Fujita, Medaglia d’argento al Concorso Tchaikovsky 2019, artista Sony, solista conteso a livello internazionale. Il giovane pianista giapponese, per la prima volta a Padova, sarà protagonista di concerti, approfondimenti, incontri con associazioni, interviste e conferenze in cui scoprire l’arte di uno dei musicisti più interessanti di oggi.
Il Festival è realizzato con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone in Italia.
Ecco tutto il programma!

CHISATO TANIGUCHI
Nata nel 1998, Chisato Taniguchi ha iniziato a suonare il pianoforte a tre anni e si è diplomata alla Toho-Gakuen School of Music di Tokyo. Nel 2020 ha vinto il Primo Premio al 14° Concorso di Interpretazione di Musica Contemporanea Kyōgaku. È stato grazie alla borsa di studio assegnatale dalla fondazione culturale Meiji Yasuda nel 2021 che ha potuto recarsi a Parigi a perfezionarsi al Conservatorio nella classe di Florent Boffard, prendendo anche lezioni di musica da camera da Hae-Sun Kang e da Sébastien Vichard.
Nell’aprile dello scorso anno si è imposta all’attenzione internazionale con la vittoria della medaglia d’argento al Concours International de Piano d’Orléans, in cui ha vinto anche il premio speciale «Residence Henri Dutilleux – Geneviève Joy», la cui partecipazione è riservata ai finalisti del Concours d’Orléans e consiste in un mese in residenza presso la Maison dedicata al grande compositore francese.

FRANCESCA FAVARO, SOCIO FONDATORE DELL’ASSOCIAZIONE PARCO LETTERARIO FRANCESCO PETRARCA
Francesca Favaro insegna italiano, latino e greco al liceo classico “Tito Livio” di Padova (città in cui è nata e in cui vive) ed è docente a contratto di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Padova. Nel 2014 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale (seconda fascia) per il settore Scientifico Disciplinare 10/F1 (Letteratura italiana), poi rinnovata nel 2019 e valida sino al 2025. Particolarmente interessata al rapporto fra la letteratura italiana e le letterature classiche, ha pubblicato numerosi volumi e saggi su autori del Sette-Ottocento (Alessandro Verri, Vincenzo e Costanza Monti, Monti, Cesarotti e il suo allievo Giuseppe Barbieri, Foscolo, Pindemonte, Isabella Teotochi Albrizzi); si è inoltre occupata della fortuna di Saffo e di Anacreonte nei secoli; più di recente, ha esteso i suoi interessi di ricerca ad alcuni autori del Seicento (Vincenzo Imperiali, Ansaldo Cebà) e del Novecento, fra cui Ada Negri, Dino Buzzati, Anna Maria Ortese, Giovannino Guareschi. Ha co-fondato e co-dirige la rivista on-line «Kepos-Semestrale di Letteratura italiana»; ha fondato il Carnet de Recherce «Studiosus» (https://studiosus.hypotheses.org), a sua cura. Ha pubblicato due volumi di racconti e due volumi di poesie e prose liriche; collabora assiduamente con varie riviste letterarie

MATRICOLA ZERO E DANIELE TESSARO
Matricola Zero è una compagnia teatrale professionale di Padova formata da dieci attori diplomati presso l’Accademia del Teatro Stabile del Veneto. La compagnia garantisce una proposta ad ampio spettro, adatta ad ogni fascia di pubblico e contraddistinta da un’unica cifra distintiva: l’assoluta originalità.

Daniele Tessaro nasce a Castelfranco Veneto nel 1987 e si laurea in Filosofia nel 2010. Nel 2017 è diplomato al terzo anno dell’Accademia Palcoscenico del Teatro Stabile del Veneto. Da qui continua la sua formazione attraverso ricerca personale e workshop con professionisti riconosciuti. Ha
lavorato, tra gli altri, con: Alberto Terrani, Franca Nuti, Luca Lazzareschi,Mamadou Dioume, Giorgio Sangati,Massimo Navone, Paolo Valerio, David Warren, Mario Gonzales, Peter Stein,Enrico Bonavera, Fausto Paravidino. Dal 2018 performer per il Marina Abramovic Institute per la retrospettiva a Palazzo Strozzi e per il Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Belgrado.